Max Casacci, un estratto del suo testo per “La Repubblica”, 15 settembre 2021
“Perché la musica?
Le città sono fatte anche di canzoni, volti e luoghi musicali. C’è una Torino, quella dei centoepassamila studenti, che deve molto all’operato di musicisti, gestori, organizzatori di club, locali e spazi informali, che hanno saputo creare comunità, radicare identità, tenere accesa una città connessa con i linguaggi del mondo e delle sue trasformazioni. Senza neppure farci caso, siamo stati Capitale giovanile e musicale.
(…) Quando Torino ci crede, ha poco da invidiare in termini di vivacità e di attrattiva, alle più importanti metropoli europee. Oggi le sue energie si sono rinnovate, i suoi protagonisti anche, ma la capacità di considerarli risorse si è persa.
(…)Una nuova Torino dovrebbe trarne opportunità imparando a guardare meglio al suo passato e al suo presente, facendo attenzione a non sprecare risorse e capacità per il futuro. Perché non è più tempo.”
Testo integrale su “La Repubblica”: https://bit.ly/3lYijFY